Instagram è il social del momento ma prima di scoprire se fa al caso tuo o della tua azienda, è importante che tu conosca la sua storia (quella con la S minuscola, per il momento).
La nascita
Il social nasce nella Silicon Valley il 6 ottobre 2010 dalle menti di Kevin Systrom e Mike Krieger e, se il buongiorno si vede dal mattino, i 2 milioni di utenti attivi nel giro di due mesi e le 150 milioni di foto caricate in meno di un anno avrebbero dovuto essere già un bel segnale.
+ 10 milioni: il gioco inizia a farsi serio
Di questo passo infatti è bastato poco per abbattere il muro dei 10 milioni di utenti attivi. Fatto che ha catturato subito l’attenzione di qualcuno dalle parti di Menlo Park: è così che ad Aprile 2012, dopo il rilascio dell’app anche per Android (fino a quel momento esisteva solamente per iOS), Facebook acquisisce Instagram per la modesta cifra di 1 miliardo di dollari.
Ma è solo nel 2013, con Instagram 4.0, che c’è il vero e proprio boom.
Agli utenti – che sono ormai più di 150milioni – viene data la possibilità di pubblicare video nel feed e si scatenano: in sole 24 ore dal rilascio dell’aggiornamento, ne vengono caricati più di 5 milioni.
C’è un fantasma nel mondo dei social
Sembra un successo inarrestabile, ma l’insidia è sempre dietro l’angolo.
Nel 2011 infatti vede la luce Snapchat. Anche per questo social gli utenti crescono a velocità impressionanti ed hanno a disposizione anche qualcosa in più rispetto ad Instagram: gli “snap”, ovvero contenuti multimediali (foto o video) con una vita breve.
Un’idea interessante e soprattutto apprezzata dal pubblico quella di Evan Spiegel e compagni: è per questo che Zuck’ proverà ad acquistare la società, ricevendo però un secco no.
Mai mettere Mark in un angolo
Così ha inizio una vera e propria sfida.
Instagram, come diretto concorrente di Snapchat (in entrambi i casi gli utenti sono per lo più i cosiddetti Millennials) viene costantemente potenziato finché anche gli Instagramers ottengono la possibilità di fare dirette, foto o video visibili esclusivamente per 24 ore: le Stories.
Un’upgrade non originalissimo ma che di fatto ha segnato una svolta e rivoluzionato l’uso del social, che ora si divide tra foto super studiate e curate nel minimo dettaglio caricate nel feed e contenuti più spontanei ed informali pubblicati nelle Stories.
Solo otto anni
Anche per questo motivo se ripensiamo all’Instagram della prim’ora, sembra di ritornare indietro di non si sa quanto tempo, eppure sono passati solo otto anni.
Oggi stiamo sicuramente vivendo la sua golden era – presto verranno superati gli 800milioni di utenti – e quanto durerà non possiamo saperlo.
Però possiamo suggerirti come sfruttarlo al massimo per far conoscere la tua azienda.
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