Qualche settimana fa un cliente ci ha scritto chiedendoci (assolutamente legittimo) come mai i siti che si acquistano e si scaricano dalla rete sono molto economici rispetto ad un nostro progetto web.
Abbiamo apprezzato molto la franchezza che ci ha permesso di capire che il nostro lavoro non era perfettamente compreso, benché questo fosse già nostro cliente da alcuni anni.
La nostra risposta:
Buongiorno (nome cliente),
i nostri prodotti in realtà sono progetti e sono scritti da noi, nello specifico, i siti non sono presi dalla rete, adattati e rivenduti, e come ogni progetto completamente scritto per il cliente questo rappresenta un prodotto unico (e un’occasione unica), sempre rimodulabile.
Purtroppo non c’è ancora, in Italia, la percezione che un progetto web sia il “principale” strumento di comunicazione globale e per questo l’Italia cerca ancora scappatoie economiche come a volersi “togliere un pensiero” per la realizzazione di quello che viene comunemente definito “sito” e poi pensare di aver risolto un problema.
Internet è la piattaforma unica di comunicazione e avere un progetto digital è esattamente lo speculare “virtuale” della propria attività commerciale, va curata costantemente, va aggiornata, rinnovata ed evoluta per contenuti e stile.
Entrare in quest’ordine di idee permette al cliente di considerare la voce di spesa “digital” come assolutamente normale, da mettere a preventivo ogni anno. Specialmente se si vende online.
Mi chiedi se l’indicizzazione è inclusa. Il progetto si indicizza in modo naturale, qualunque pagina web si indicizza naturalmente per effetto del passaggio di Google sulla pagina, il problema è comprendere cosa significhi “indicizzare” una pagina ed in che modo si può tenere sotto controllo quell’indicizzazione al fine della crescita, e crescita digital significa arrivare sempre più lontano con la propria comunicazione ed avere un livello di comunicazione di tale qualità da assolvere a tutte le nostre necessità di descrivere chi siamo, cosa facciamo, se lo facciamo bene e quindi, in definitiva, perchè il pubblico a cui ci rivolgiamo dovrebbe scegliere noi.
Nessun cliente può assolvere da solo, oggi, in questa particolare generazione, il compito di avere una sua trasposizione sincera, forte ed efficace, sul web.
Per questo decidere di essere sul web e di esserci con valore, tanto da poterne ottenere un valido e soddisfacente ritorno e riscontro (non solo economico), oggi, significa considerare di avere un gruppo a curarlo per il proprio business.
E’ in quest’ottica che il nostro costo, che sembra il più alto di tutti, diviene il più economico perché noi non vendiamo un sito, quello lo si riesce a fare anche su piattaforme automatiche come WIX, noi vendiamo un progetto di valore, pronto ad essere seguito nel tempo a costi bassissimi (tanto che i miei collaboratori si lamentano tutti di non guadagnare abbastanza per il lavoro che fanno, tutti senza nessuna eccezione, dalla blogger, all’art, fino al marketer) ma abbiamo sempre fatto crescere i nostri clienti.
Un progetto web non dovrebbe costare al cliente meno del 3% del suo fatturato annuo (più realisticamente fra il 3% e il 10%).
Qualunque investimento sotto questa cifra non può essere nemmeno essere considerato un investimento ma solo un amatoriale tentativo di assolvere a quello che viene percepito come un dovere e non come una, potenzialmente enorme, fonte di guadagno.
Venendo al tuo caso specifico. Il tuo progetto, purtroppo, lo vediamo come “abbandonato”. Dopo tutto il tempo trascorso dallo sviluppo, non è sufficiente un aggiornamento ma necessita di una “ristrutturazione” significativa. Lo stile deve essere completamente ridisegnato e le foto tutte rinnovate, soprattutto quelle dei prodotti dovrebbero poter godere di scatti di qualità e di gallerie che mostrino non solo il prodotto in busta ma anche la sua applicazione nella vita pratica.
Il blog dovrebbe ripartire con metodo e costanza, senza pretendere uscite settimanali ma con un calendario sincero di rubriche ed informative su prodotti, eventi, possibilità del territorio ed offerte.
Quindi, anche di struttura e ambiente, dovrebbero esserci gallerie fotografiche significative per poter “portare” il visitatore fino quasi a sentire il profumo della libertà data dai vostri ampi spazi, soprattutto in un momento importante come questo (scritto nel periodo delle chiusure COVID-19 ad un cliente della ristorazione e del settore del turismo in genere).
Spero di aver contribuito a farti “vedere” le possibilità di un progetto digital un po’ più sinceramente e con ottimismo.
Rimaniamo sempre in attesa per qualunque necessità di approfondimento.
Buon lavoro. Mic
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